Care amiche e cari amici,
Eccoci arrivati al nostro quarto appuntamento a distanza di un mese dall’ultima nostra newsletter
pasquale. Questo è stato un periodo funesto e triste per le decine di migliaia di persone decedute
a causa del virus e un pensiero accorato di vicinanza va a chi purtroppo ha perduto amicizie e affetti
cari per questa impensabile, incredibile e improvvisa pandemia.
Anche se le cose “sembrano” lentamente migliorate, non riusciamo ancora a immaginare come
evolverà la situazione.
La chiusura di ogni attività, e quindi l’impossibilità di lavorare, ha creato disagi enormi sia ai datori
di lavoro che alle tante famiglie che si sono ritrovate senza reddito, per non parlare della pesante
situazione di chi vive in costante precariato, i nulla tenenti, i senza fissa dimora i così detti “invisibili”,
coloro che, ironia della sorte, non possono stare in casa perché la casa non ce l’hanno.
Però è accaduto un miracolo, è SBOCCIATA LA SOLIDARIETA’ in maniera prorompente e
autenticamente sentita fra noi tutti , in una maniera che non avevamo mai provato così negli ultimi
decenni. Abbiamo capito con questa dolorosa esperienza quanto è importante e giusto cambiare
l’atteggiamento nei confronti degli altri, come dice sempre don Ciotti:
DARE IMPORTANZA AL “NOI” E NON ALL’ “IO“,
Grazie alle donazioni veramente generose di tante persone, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio,
e al Banco Alimentare nonché ai nostri giovani e meno giovani volontari, abbiamo potuto aiutare
196 famiglie sparse in tutta Firenze, portando a casa loro buoni spesa e pacchi abbondanti di alimenti
confezionati. Abbiamo anche pagato alcune utenze, affitti di casa Spa-Comune e residenze per chi
è senza casa. Grazie a questi benefattori abbiamo potuto spendere complessivamente in questi tre
mesi la cifra di 14.000 euro
Va senza dire che continueremo per questa strada fin quando le nostre possibilità ce lo permetteranno,
anche se non è cosa semplice perché le premesse fanno pensare che tutto questo non finirà presto.
Dalla scorsa settimana abbiamo riaperto la sede, e per rispettare le distanze imposte dal decreto,
previo appuntamento telefonico distribuiamo gli alimenti a venti famiglie per volta, il martedì e il
giovedì mattina dalle ore 9,30 alle ore 13.
Ecco, amici cari e nostri sostenitori, vi abbiamo aggiornato su quello che nel nostro piccolo
abbiamo fatto in questo periodo, cos’altro possiamo dirvi? Che ci aspettiamo tempi duri sotto tutti i
punti di vista sia per noi che per tutti gli abitanti di questa nostra unica terra maltrattata e allora
la speranza è di trovare la forza di invertire la rotta e mettercela tutta per riuscire a cambiare i
nostri vani stili di vita consumistici e per dare importanza ai valori dell’uguaglianza, della solidarietà,
del rispetto e dell’amore. MA CE LA FAREMO
Vi diamo appuntamento alla prossima newsletter ringraziandovi di nuovo e salutandovi con le parole
di Luigi Ciotti:
“Mi auguro fortemente che, superata questa emergenza sanitaria,non ci dimenticheremo la lezione che la lotta al virus ci ha insegnato:che per sconfiggere il male, qualsiasi male, bisogna cooperare, esseresolidali, avere cura del bene comune senza abbandonare i deboli, i poveri,i diversi e i migranti. Solo il “noi” può darci sicurezza, speranza e futuro.Non torniamo a un’umanità malata.” Luigi Ciotti